Un Gruppo di Acquisto Solidale è costituito da un insieme di persone che sentono l'esigenza di fare la spesa in modo diverso.
La diversità consta essenzialmente nell'acquistare direttamente dal produttore (in genere piccoli produttori) saltando i diversi passaggi della catena della distribuzione alimentare.
Questo consente di avere merce senz'altro + fresca, a prezzi + bassi (a pari qualità, non certo se paragonata ai prodotti dei discount) e dall'altra parte consente ai piccoli produttori di venir pagati di + e di non esser "strozzati" dall'attuale mercato agricolo (avete presente le polemiche che ogni anno vengon fuori a tempo debito sui prezzi dei pomodori da conserva campani o pugliesi acquistati in grosse quantità dall'industria conserviera?)
Il GAS è solidale quindi xchè ad un indubbio vantaggio x chi acquista corrisponde sempre un vantaggio x chi vende.
La scelta dei produttori, poi, può avvenire secondo criteri di libera scelta dei componenti del gruppo di acquisto che poco hanno a che fare con i criteri che guidano un'attività commerciale: piccoli proprietari, produttori poco distanti, agricoltori biologici, che coltivano vecchie varietà o prodotti rari o che allevano animali in modo non intensivo. Prodotti di questo tipo di solito non raggiungono i negozi, tranne che in rare occasioni. Le grandi distribuzioni hanno bisogno di grandi numeri sia per ragioni di prezzo sia per questioni logistiche, hanno quindi bisogno di offrire una gamma di prodotti standard che semplifichino la loro organizzazione e che nel contempo soddisfino la domanda dei consumatori.
Ogni GAS si organizza secondo criteri autonomi e si da le regole che meglio rispondono alle esigenze dei propri componenti. Un aspetto sostanziale tuttavia e che che si condividano "oneri ed onori" di questa piccola organizzazione, vale a dire che ognuno si deve prendere carico di un piccolo pezzo, che sia il rapporto con i fornitori, la gestione degli ordini, l'organizzazione delle consegne o la ricerca di nuovi prodotti.