sabato 23 ottobre 2010

C'è broccolo e... broccolo fiolaro di Creazzo!


Sto scoprendo un sacco di verdure che non conoscevo... e il broccolo fiolaro di Creazzo è tra questi, anzi non solo non l'ho mai provato ma nemmeno lo avevo mai sentito nominare.
Bene, ovvio che ne ho ordinato mezzo kg x provarlo.
E intanto, visto che non so nemmeno come sia fatto, cerco su internet... e scopro un mondo! Il broccolo fiolaro di Creazzo ha un suo sito, una voce dedicata su wikipedia un sacco di interessanti descizioni storico/botaniche (qui e qui solo x fare un esempio). Scopro anche che a gennaio si tiene la sagra del broccolo con tanto di pagina Facebook!




Vista questa abbondanza di informazioni in rete non sto qui a trascrivere caratteristiche e descrizioni varie...
Resta solo l'incertezza su come cucinarlo e anche qui la rete mi viene in aiuto... ho trovato un risotto qui e uno qui,  un pesto x condire la pasta, uno sformato,  qualche ricettina un po' + sofisticata e anche una ricetta di un dolce... e con un po' di pazienza a spulciare c'e' molto altro ancora.

Aggiornamento: io con il broccolo fiolaro ho fatto questo sformato e questa zuppa!

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9 commenti:

  1. Francesca devo dire che hai risposto alle mie domande prima di avertele fatte! Questa sera prima di inviare l'ordine di frutta e verdura dovevo cercare informazioni sul cavolo fiorlaio di Creazzo e sulla zucca iron cup e violà apro il qwertigas e trovo le risposte! Grazie
    Simona

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  2. Son capitata qui vedendo le visite che mi arrivano dal link che hai incluso... Intanto ti ringrazio, poi volevo dirti che il nome corretto è "broccolo" e non cavolo: almeno qui in zona di produzione nessuno lo chiamerebbe così ;-).
    Poi, un appunto: un broccolo fiolaro a ottobre non è buono; è commestibile, ma non buono (tanto che qui manco si trova nei negozi), perchè deve prendere (come i radicchi) il gelo prima di dare il meglio di sè, quindi è buono dalle prime gelate in poi, col picco a metà gennaio, quando c'è anche la sagra
    Poi... non so se hai mangiato al di là di tutto un broccolo De.Co.: la zona di produzione è limitatissima, una collina proprio e al di fuori di lì il sapore è proprio un altro e la dimensione dei fioi pure. Il terreno argilloso, la povertà del terreno e il gelo sono i tre segreti di questa verdura specialissima
    Però... bene per i principi che contiene, fa lo stesso.
    Ciao!
    Cristina

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  3. Ciao Cristina, grazie x l'appunto sul nome, ho prontamente corretto :-) In effetti avevo trovato in rete alle volte le due parole usate come sinonimi.
    L'agricoltore che lo produce (nella bassa bergamasca) mi aveva detto che sarebbe stato meglio dopo le prime gelate (come tutte le verze del resto e, come di ci tu, come i radicchi). Intanto xò la curiosità di assaggiare qualcosa di nuovo era troppa e, gelate si gelate no, io l'ho ordinato. E siccome mi è piaciuto lo apprezzerò amcora di più adesso che le gelate ci sono state :-))
    Comunque sarebbe interessante venire ad assaggiare l'originale... magari ci vediamo alla sagra! Teniamoci in contatto!! :-)
    Ciao e grazie

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  4. allora se hai un agricoltore che te lo fornisce (anche se fuori zona e dovrebbe dire "tipo" Creazzo .-P) ti do una dritta: se lo cava su quando comincia a fiorire fattelo dare. La mia amica che ha un grosso orto in zona De.Co. mi ha detto che l'anno scorso ci ha provato e sono molto ma molto più gustosi delle cime di rapa... (della serie non si butta mai niente)

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  5. Dunque dunque... un attimo, non ho capito bene Cristina... devo farmelo dare praticamente quando la pianta stà andando in infiorescenza spinta? E cosa si mangia? I fiori, le foglie, il fusto?...
    Io fino ad ora ho mangiato tante foglie (comunque buone xchè sono di sapore morbido e dolce) e qualche infiorescenza (poche purtroppo).
    Alla prox :-)
    Ciao
    Ps hai visto le mie 2 ricette col broccolo sul blog di cucina?

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  6. sì, quando ha i fiorellini sul punto di sbocciare e lo mangi esattamente come le cime di rapa; normalmente si mangiano i "fioi", ma non devono avere infiorescenze come quelli della tua foto, quelli sono avanti come simil-cime di rapa. Le foglie grandi come quelle a sinistra della tua foto, si usano per le minestre (come quella che hai fatto e che ho visto sul blog di cucina), ma solo le intermedie, le più esterne normalmente si scartano. Vedi l'articolo sul mio blog
    http://naturalistaincucina.blogspot.com/2008/03/il-broccolo-fiolaro-di-creazzo-un.html
    I fioi non hanno infiorescenze e in teoria non devono assolutamente averne, quelle vengono fuori a marzo; le foglie esterne tenute sono quelle lunghe circa una spanna
    Le ricette le ho viste sul blog ;-), ma se ne vuoi di davvero interessanti (e sono poi quelle che hai visto realizzate sugli altri siti) ti consiglio i libri che indico alla fine dell'articolo

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  7. Insomma, mi hai incuriosito... sarà una buona occasione x venire alla sagra e assaggiare il vero Boroccolo Fiolaro di Creazzo e non il "tipo" Creazzo! Sarà anche una bella occasione x fare una gita con la prole!
    Ciao e grazie x le informazioni :-)

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  8. il broccolo di Creazzo va mondato con molta cura, quindi sbollentato per cinque minuti in acqua salata. Una volta scolato si utilizza per la preparazione preferita e pertanto può essere saltato in padella, unito ad altri ingredienti per la preparazione di sughi o di ripieni e via elencando.
    Il broccolo di Creazzo, al contrario di broccoletti e cime di rapa, non è di facile reperimento. Chi fosse interessato all’acquisto può rivolgersi al Mercato Ingrosso Frutta e Verdura,Viale del Mercato Nuovo 32, Vicenza, Telefono 0444.960013.
    Un abbraccio,
    Pano

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